Durante il Medioevo, i giovani Gisippo, Ruberto e Tazio si recano a Prato per assistere al processo di Giulia, rea di aver tradito il marito Romildo (pigro e impotente durante l'atto sessuale) e per cui nei confronti della donna è prevista la condanna al rogo. Giulia però, bella e convincente, colpisce l'animo del giudice ed ottiene il permesso di riprovare a fare l'amore ancora una volta prima della condanna.