Il giorno della presa di Porta Pia, don Alfonso, un ufficiale borbonico al servizio delle truppe papaline uccide un bersagliere, e viene ospitato nel palazzo di don Prospero, principe romano fieramente antisavoiardo, ignaro del fatto che il bersagliere ucciso era suo figlio Urbano. Don Alfonso si innamora di Olimpia, la figlia di don Prospero, ardente nazionalista italiana; Olimpia a sua volta si innamora di Gustavo Martini, bersagliere commilitone di Urbano, che tenta inutilmente di venire a riferire la notizia al padre, il quale lo caccia sempre in malo modo. Nel frattempo Costanza, moglie di don Prospero, cerca di sedurre don Alfonso e di coinvolgerlo in un suo progetto edilizio legato alle necessità della nuova capitale, mentre don Prospero cerca di coinvolgere don Alfonso nel suo piano per organizzare una disperata ultima difesa di Roma, e gli promette in sposa Olimpia.