In un universo precario, spazzato via da tempeste solari, dove rimane solo lo spazio per guardare in fondo all'abisso, c'è chi riesce a sopravvivere inventandosi a ripetizione, come la pizza di un Grindhouse gira in una programmazione continua reinventandosi nella qualità della proiezione e dell'emozione. Ciò comporta la ripetizione delle stesse mosse, gesti, parlate e immagini, ciò significa cinema e quindi voler inventarsi nel cinema; così come fece Enzo Castagna, impresario funebre, procacciatore per il cinema di volti, icone ciniche, immobili statue sgrammaticate fluttuanti nel cimitero architettonico dei quartieri popolari palermitani.